Bonus per la sostituzione degli infissi: come funzionano

Se hai deciso di rinnovare i tuoi infissi con un modello di ultima generazione, questo è il momento giusto per approfittare dei vari bonus messi a disposizione dallo Stato e poter migliorare la sicurezza e l’efficienza termica della tua casa.

In questo articolo tratteremo solo il Bonus Casa 50%, il Bonus Sicurezza 50% e l’Ecobonus 50%, poiché l’Ecobonus 110 è in continua evoluzione ancora non è ancora definito esattamente cosa prevede per questo 2023.

Vediamo quindi cosa differenzia i vari bonus, come poter accedere al servizio e quali sono i requisiti essenziali per vedere accettata la propria domanda senza intoppi nell’iter.

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Quali sono i Bonus disponibili per gli infissi

Per poter sostituire i tuoi infissi senza dover eseguire dei lavori di ristrutturazione completa (accedendo così al Bonus Ristrutturazione), i bonus a tua disposizione sono 3.
Il primo è il Bonus Casa 50%, il secondo il Bonus Sicurezza 50% il terzo è l’Ecobonus 50%. Quali sono le differenze e come scegliere un bonus piuttosto che l’altro?

Bonus casa 50%

Il Bonus Casa 50% può essere richiesto per operazioni di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o recupero conservativo.
Si applica su un importo che deve essere massimo di 96.000 euro per una somma del 50%, la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali.

Si tratta di un modo semplice e pratico per sostituire i tuoi infissi senza dover necessariamente eseguire altri lavori.
Possono usufruire del Bonus Casa 50% i proprietari, gli usufruttuari, coloro che comprano la nuda proprietà, coloro che producono redditi in forma associativa, gli imprenditori individuali che non trattano il bene come strumentale e i locatari.

Il Bonus sicurezza 50%

Il Bonus Sicurezza riguarda appunto tutti quei sistemi di miglioramento della sicurezza della casa. All’interno di questo bonus non è previsto solo l’acquisto ex novo in caso di realizzazione di una nuova abitazione, ma anche la sostituzione di infissi già presenti con infissi da un maggior livello di sicurezza.

Anche il Bonus sicurezza, come il Bonus Casa, permette di detrarre il 50% su una spesa massima fino a 96.000 euro. Il bonus viene disposto come detrazione IRPEF distribuita in 10 anni.

Il bonus scade il 31 dicembre 2024 e non è necessario possedere alcun titolo edile per poterne fare apposita domanda.
Possono usufruire di questo bonus tutti coloro che sono soggetti IRPEF e in particolare proprietari, locatari, soci di cooperative, imprenditori con alcune limitazioni, società semplice, collettive o imprese familiari.

Non esistono limiti di reddito per la richiesta del beneficio, quindi parliamo di una soluzione abbastanza universale per coloro che vogliono cambiare gli infissi e recuperare la metà dell’importo speso.

Ecobonus 50%

L’Ecobonus è un beneficio più ampio, che prevede il miglioramento termico di interi edifici, includendo anche gli infissi.

Interviene in caso di risanamento, ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria, anche senza un titolo edilizio che sia abilitativo al lavoro.

Rispetto alle altre due casistiche citate in precedenza, questo bonus presenta però delle limitazioni che bisogna tenere a mente. Il vincolo principale dell’Ecobonus è l’effettivo e registrabile miglioramento delle prestazioni di efficienza energetica della casa.

Il vantaggio di questa soluzione è l’importo massimo che si può raggiungere, che sale da 96.000 euro a 120.000 euro, in modo da poter valutare soluzioni più costose e godere comunque di una detrazione del 50% in 10 anni, con la possibilità di accedere al bonus fino al 31 dicembre 2024.

Come per gli altri bonus, i soggetti che possono accedere all’Ecobonus, nella sua versione 50%, sono i proprietari, gli affittuari, le società di vario genere e coloro che hanno un titolo diverso, come ad esempio l’usufrutto.

Non rientrano in questo bonus le nuove costruzioni ma solo il miglioramento di edifici preesistenti e già accatastati.

Come richiedere i bonus

I Bonus Casa 50% e il Bonus Sicurezza 50% possono essere richiesti fino a un massimo di 96.000 euro, mentre per l’Ecobonus 50% si arriva a 120.000 euro ma con delle limitazioni per quanto concerne la trasmittanza termica e la differenza tra metratura iniziale e finale.

Per ottenere i bonus è necessario dichiarare, nella propria dichiarazione dei redditi annuale, la cifra dei lavori eseguiti, accompagnata da apposita fattura ed eventualmente la relazione del tecnico, che stabilisca il miglioramento dell’efficienza termica dell’abitazione.

Il rimborso avviene quindi dopo la compilazione dei moduli modello 730 o modello Redditi PF 2023, per un massimo delle cifre indicate e distribuite in un tempo stabilito di 10 anni.

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